domenica 27 aprile 2014
Galletto amburghese Valle Spluga
mercoledì 23 aprile 2014
un pensiero ....per (di) Gabriel Garcia Marquez
lunedì 14 aprile 2014
Le ballerine sono democratiche....
Il nome ballerina è ispirato alle scarpe da danza utilizzate dalle ballerine di danza classica.
Le ballerine possiedono una suola molto sottile, non hanno tacco o comunque possiedono un tacco molto basso, e lasciano abbondantemente scoperta la parte superiore del piede.
Le ballerine vennero introdotte agli inizi degli anni 1930 da Jacob Bloch, un calzolaio di origine russa che dopo essersi trasferito in Australia si stabilì a Londra cominciando a produrre su ordinazione scarpe da danza migliorate. Più tardi, nel 1947, Rose Repetto, madre del ballerino e coreografo Roland Petit e fondatrice dell'omonima azienda, presentò in Francia una versione ulteriormente migliorata delle scarpe da danza sospinta dalle necessità di suo figlio che chiedeva delle scarpe più comode. Capezio ne riprese l'idea creando delle ballerine di vernice con nastri alla caviglia. Le ballerine divennero popolari durante gli anni 1950 grazie a dive cinematografiche come Brigitte Bardot, che ne indossò un modello creato da Repetto nel film E Dio creò la donna, e Audrey Hepburn che ne indossò dei modelli firmati Ferragamo nei film Vacanze romane e Cenerentola a Parigi.
E allora....buona ballerina e buona Pasqua a tutte!
domenica 6 aprile 2014
Missione maratona: compiuta!
Con i colleghi di studio abbiamo organizzato (anzi ad essere sinceri, Simonetta ha organizzato) 2 squadre, Clif for Theodora e Chance for Theodora e abbiamo corso la maratona a staffetta per un sorriso (la Fondazione Theodora regala un sorriso ai bambini in ospedale e alle loro famiglie grazie alle visite del Dottor Sogni).
Abbiamo corso tutti, avvocati e non, partners, associates e trainees con lo stesso spirito e, grazie al sostegno di chi non ha corso, abbiamo anche raggiunto e superato l'obiettivo che ci eravamo dati per la raccolta fondi.
È stata un'esperienza stupenda e Milano ci ha regalato una splendida giornata di sole.
La città mobilitata, tutto organizzato nei minimi dettagli e allegria ed entusiasmo a più non posso.
Non dimenticherò mai il sorriso dei volontari che ai punti di ristoro distribuivano 'al volo' acqua, sali, frutta e miele. Non dimenticherò mai le macchine ferme per far passare i maratoneti, l'incoraggiamento dei passanti, dei vigili e del personale di soccorso.
Io ho corso l'ultimo tratto, per fortuna il più breve, e grazie all'abilità dei miei compagni (Sandy, Pasquale e Filippo) credo sia andata bene.
Il punto di cambio era in centro a Milano (via Pagano) e durante l'attesa, Fabio (il Guasta), che correva lo stesso tratto con l'altra squadra, ed io abbiamo fatto amicizia con gli altri runners del sorriso. Ci siamo riconosciuti per via delle magliette :-)
Quando il prode Filippo é arrivato al punto di cambio, é stato come se fossimo due maratoneti provetti (in realtà ci eravamo detti che per entrambi era la prima maratona), in due secondi lui mi ha consegnato il braccialetto, io la felpa, e via verso il traguardo.
All'arrivo ero stanca ed emozionata e ho fatto un ultimo sforzo per tagliare il traguardo.
Ho ritirato 4 medaglie, una sacca con un piccolo spuntino e, infine, uno sforzo ancora per raggiungere lo stand di Theodora dove altri colleghi si sono alternati per attendere i runners.
Lì si è conclusa la mia bellissima giornata sportiva con la consegna del diploma.