Se son rose fioriranno ho pensato anche se un vaffa di lui, presto o tardi, non mi sento in alcun modo di escluderlo.
Pensavo che si potrebbero scrivere trattati sulla pazienza reciproca che è necessaria per dividere la vita (intendo il quotidiano) con un'altra persona. Ci vuole grande spirito di adattamento, voglia di non discutere a tutti i costi, di cedere un po' qua e un po' la. Insomma di volerlo veramente e di essere disposti ad accettare i tempi dell'altro che a sua volta accetterà i nostri.
Al mattino c'è chi è pieno di energia e chi ha bisogno di più tempo per carburare. Dopo pranzo c'è chi è pronto per affrontare il mondo e chi ha bisogno di relax.
C'è chi è nottambulo e chi va a letto con le galline. C'è chi ama camminare e chi pensa che ci voglia la macchina per fare 100 metri. C'è chi è sportivo e chi tutt'uno con il divano.
I tempi dell'altro non saranno mai i nostri ma i suoi. Non svegliamo chi dorme e non propiniamo il cinema delle 22.30 a chi a quell'ora è in fase R.E.M.
I tempi dell'altro sono importanti...né più né meno dei nostri e vanno rispettati.
Si può forzare ogni tanto, scendere a qualche compromesso e magari accettare il fatto che il malcapitato vuole uscire alle 15 dopo avere digerito almeno un po' 🤔