venerdì 10 novembre 2017

La cambio io la vita che...(PARTE I)

Questa mattina Amazon mi ha svegliato con una buona notizia. Il mio ordine (biografia di Patti Pravo, La cambio io la vita che, n.d.r.) sarà consegnato in anticipo.
È stato un acquisto compulsivo, ma cosciente, fatto dopo aver visto in TV l'intervista di Fabio Fazio.
Amo le biografie...soprattutto quelle delle donne e mi piace leggerle in periodi come questo in cui sono particolarmente stanca (ultima letta: la biografia di Wallis Simpson).
Pausa pubblicitaria (come direbbe il mio mito, Gabriele Romagnoli): sulla vita di Wallis Simpson guardate il film di Madonna W.E., un gioiello!

Non divaghiamo.
La vita di Patti Pravo è stata piena, trasgressiva, e credo ripercorra in parte la storia di un certo costume e della musica Italiana. Talenti e mode che non torneranno più e che nella loro trasgressione avevano un contenuto che oggi non esiste (quanto meno a livello musicale).

Guardavo Patti Pravo e vedevo un mostro. L'avevo già notato più volte ma in quest'occasione l'ho trovata impressionante e completamente sfigurata.
La domanda è sempre la stessa: PERCHÉ? 
Perché una donna intellettuale e intelligente che sembrava non avere paura di niente e di nessuno; che sembrava indifferente al giudizio altrui, ha paura di invecchiare?

Se scrive la sua biografia sembrerebbe ovvio che accetti di raccontare il passato e gli anni trascorsi.
E allora perché non limitarsi a essere una bella settantenne invece che un Avatar?

L'altra sera andando al cinema abbiamo visto, mentre eravamo fermi al semaforo, una signora senz'altro settantenne, elegantissima e bellissima. Magra, capelli bianchi, poco trucco, abbigliamento sportivo adatto alla sua età. Ho detto a George: io voglio diventare così. E lui, che mi vuole bene, ha risposto: diventerai così!

Davvero non me lo spiego.

Non è possibile che non se ne accorga, né lei, né chi le sta accanto.

Ricapitolando quale sarebbe il tema: non voglio che si veda che sto invecchiando ma voglio apparire un mostro....c'è sempre qualcosa che si vede alla fine. Hai la pelle liscia ma non sei tu (a parte il fatto che il dato anagrafico è difficilmente occultabile) e quindi qualcosa é comunque cambiato. Perché non lasciare che la natura faccia il suo corso? La natura la si può aiutare ma non combattere.
Chi penserà...guarda Patti Pravo é come se avesse ancora vent'anni oppure come sta invecchiando bene. NESSUNO!!

Ricordo che quando anni fa ho trascorso un periodo senza capelli, non ho voluto mascherare la realtà con una parrucca e portavo il foulard. Si vedeva quindi che c'era qualcosa che non andava.
Poi i capelli hanno iniziato a crescere e un pomeriggio le mie amiche sono venute a prendere un tea. I capelli erano cortissimi ma essendo un pomeriggio tra amiche avevo tolto il foulard. 
Tutte hanno iniziato a dire che stavo bene ma io dicevo no ....é troppo presto per togliere il foulard, si capirebbe che c'è qualcosa che non va. E una di loro ha giustamente osservato: e perché con il foulard no?
In effetti...

Ps nel frattempo è arrivato il libro. La seconda parte del post la scriverò dopo averlo letto!

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