domenica 27 aprile 2014

Galletto amburghese Valle Spluga

È stata una delle pubblicità tormentone dei primi anni '80 che diede poi luogo ad uno scandalo, quando si scoprì che i tanto declamati galletti amburghesi erano solo dei pulcinotti, e il nome venne modificato in galletti Valle Spluga e basta! Insomma erano un bluff....

Ho ripensato ai galletti e al pollaio nelle ultime settimane da quando al corso di ginnastica, che si tiene in palestra nella stessa ora del mio, si è aggiunto per l'appunto un galletto.

Per inquadrare il contesto, preciso che si tratta di un corso che si tiene la mattina presto con 4/5 persone (quasi tutte donne) e che da quello che ho capito (io frequento questa palestra da meno di un anno) sono sempre le stesse e sono molto affiatate tra di loro e con l'insegnante.

Una di loro in particolare è una signora simpaticissima che tiene alto l'umore del gruppo. Io li ascolto e mi diverto mentre seguo il mio corso a due nella stessa sala.

Dicevo, qualche mese fa si è unito al gruppo un giovane ragazzo che ha subito sofferto il fatto di non essere in confidenza come le altre con l'insegnante e di restare sempre un po' indietro rispetto all'affiatamento del gruppo e così ha iniziato a comportarsi come il classico gallo nel pollaio. 
Fa battute continue che più cretine non si può, parla a voce alta come se fosse solo nella sala, commenta gli esercizi come se li avesse fatti da sempre e fa di tutto per assumere la leadership del gruppo. E fino a qua....nulla di nuovo. Classico caso di giovane uomo scemo convinto di essere simpatico.

Il punto è che le altre, quasi tutte più grandi di lui e tutte sensibilmente più simpatiche, gli hanno riconosciuto il ruolo di jolly del gruppo. E lui si è convinto di esserlo....ridono alle sue battute che sono talmente sceme che non me le ricordo ....ma sono del tipo: visto che veniamo qui alle 8 del mattino non potremmo trovare un cappuccio e una brioche? CHE RIDERE!!!

Non c'è niente da fare le regole e le dinamiche sono sempre le stesse. Le donne anche se adulte, simpatiche, intelligenti ed emancipate....diventano oche giulive se c'è un uomo che cerca di attirare la loro attenzione. Anche se questo lui è un cretino patentato. Non lo conosco per carità e sono certa che sia Einstein in erba....diciamo però che il dono di far ridere non ce l'ha!

E allora la mia speranza è una sola. Spero (e confido nel fatto) che le mie simpaticissime compagne di sala abbiano capito che in fondo lui è solo un galletto (e, si badi bene, non un galletto amburghese) e poiché ridere alle sue battute non costa nulla, lo fanno sentire importante. Grandissime!!! É così vero? Non mi deludete.



mercoledì 23 aprile 2014

un pensiero ....per (di) Gabriel Garcia Marquez


Sempre c’è un domani

e la vita ci dà un’altra possibilità per fare le cose bene, ma se mi sbagliassi e oggi fosse tutto ciò che ci rimane, mi piacerebbe dirti quanto ti amo, che mai ti dimenticherò.
 

 

lunedì 14 aprile 2014

Le ballerine sono democratiche....

Mi riferisco ovviamente alle scarpe!
A Milano è primavera...e ormai da qualche settimana chi usa i pantaloni ha tolto le calze....devo dire, ad onor del vero, che le strafighe stanno ormai senza calze tutto l'anno. Come facciano è un mistero ma tant'è!
La scarpa più indossata in questo periodo a Millano è la ballerina. Basta guardare a terra, sui mezzi pubblici, o guardarsi in giro per strada, per contarne subito svariate. La ciabattine (stile Briatore), di moda negli ultimi anni, non sono riuscite a soppiantare le ballerine.

Il nome ballerina è ispirato alle scarpe da danza utilizzate dalle ballerine di danza classica.

Le ballerine possiedono una suola molto sottile, non hanno tacco o comunque possiedono un tacco molto basso, e lasciano abbondantemente scoperta la parte superiore del piede

Se ne vedono di tutti i tipi. Classiche, colorate, con strass o borchie. Pitonate, leopardate e camouflage. Di pelle, di vernice, scamosciate e di tessuto.
Tutte raso terra e (quasi) tutte con l'inmancabile fiocchetto.
Le ballerine sono scarpe comode e rendono (quasi sempre) il piede leggero ed elegante.
Le ballerine non hanno età: le indossano le ragazzine, le donne adulte e persino le eleganti signore âgé.
Le ballerine non hanno stagione ma fioriscono in privamera.
Le ballerine sono per tutte le tasche...si trovano a poco prezzo quasi dappertutto, dai mercatini ai negozi di via Torino e sono sempre carine. Ci sono anche le ballerine costosissime come le classiche ballerine di Ferragamo, le meravigliose ballerine di Repetto. Ma anche quelle di Tory Burch, Tods, Chanel, Lanvin, Prada e Roger Vivier. Solo per dire i primi che mi vengono in mente. Credo non ci sia al mondo stilista che non abbia firmato un paio di ballerine.

A Milano sono famose le ballerine cucite a mano di Spelta, le ballerine di Porselli, di Garlando e anche quelle di Pretty Ballerinas, che da qualche anno ha aperto dei negozi monomarca.

Io praticamente da adesso a settembre uso solo ballerine e ne ho di tutti i tipi e colori.
Si dice che le ballerine stiano meglio alle alte ma a me, che alta non sono, stanno abbastanza bene (forse perché ho il piede piccolo).

Alzi la mano chi non ha almeno un paio di ballerine!

Qualche informazione storica e qualche curiosità (fonte Wikipedia)

Le ballerine vennero introdotte agli inizi degli anni 1930 da Jacob Bloch, un calzolaio di origine russa che dopo essersi trasferito in Australia si stabilì a Londra cominciando a produrre su ordinazione scarpe da danza migliorate. Più tardi, nel 1947, Rose Repetto, madre del ballerino e coreografo Roland Petit e fondatrice dell'omonima azienda, presentò in Francia una versione ulteriormente migliorata delle scarpe da danza sospinta dalle necessità di suo figlio che chiedeva delle scarpe più comode. Capezio ne riprese l'idea creando delle ballerine di vernice con nastri alla caviglia. Le ballerine divennero popolari durante gli anni 1950 grazie a dive cinematografiche come Brigitte Bardot, che ne indossò un modello creato da Repetto nel film E Dio creò la donna, e Audrey Hepburn che ne indossò dei modelli firmati Ferragamo nei film Vacanze romane e Cenerentola a Parigi.

E allora....buona ballerina e buona Pasqua a tutte!

domenica 6 aprile 2014

Missione maratona: compiuta!

Quest'anno per la prima volta nella mia vita ho partecipato alla Milano City Marathon.
Con i colleghi di studio abbiamo organizzato (anzi ad essere sinceri, Simonetta ha organizzato) 2 squadre, Clif for Theodora e Chance for Theodora e abbiamo corso la maratona a staffetta per un sorriso (la Fondazione Theodora regala un sorriso ai bambini in ospedale e alle loro famiglie grazie alle visite del Dottor Sogni).
Abbiamo corso tutti, avvocati e non, partners, associates e trainees con lo stesso spirito e, grazie al sostegno di chi non ha corso, abbiamo anche raggiunto e superato l'obiettivo che ci eravamo dati per la raccolta fondi.
È stata un'esperienza stupenda e Milano ci ha regalato una splendida giornata di sole.
La città mobilitata, tutto organizzato nei minimi dettagli e allegria ed entusiasmo a più non posso.
Non dimenticherò mai il sorriso dei volontari che ai punti di ristoro distribuivano 'al volo' acqua, sali, frutta e miele. Non dimenticherò mai le macchine ferme per far passare i maratoneti, l'incoraggiamento dei passanti, dei vigili e del personale di soccorso.

Io ho corso l'ultimo tratto, per fortuna il più breve, e grazie all'abilità dei miei compagni (Sandy, Pasquale e Filippo) credo sia andata bene.
Il punto di cambio era in centro a Milano (via Pagano) e durante l'attesa, Fabio (il Guasta), che correva lo stesso tratto con l'altra squadra, ed io abbiamo fatto amicizia con gli altri runners del sorriso. Ci siamo riconosciuti per via delle magliette :-)
Quando il prode Filippo é arrivato al punto di cambio, é stato come se fossimo due maratoneti provetti (in realtà ci eravamo detti che per entrambi era la prima maratona), in due secondi lui mi ha consegnato il braccialetto, io la felpa, e via verso il traguardo.
All'arrivo ero stanca ed emozionata e ho fatto un ultimo sforzo per tagliare il traguardo.
Ho ritirato 4 medaglie, una sacca con un piccolo spuntino e, infine, uno sforzo ancora per raggiungere lo stand di Theodora dove altri colleghi si sono alternati per attendere i runners.
Lì si è conclusa la mia bellissima giornata sportiva con la consegna del diploma.


sabato 5 aprile 2014

Ready to run!



Domani insieme ad un gruppo di colleghi e amici, spero più bravi e allenati di me, correro alla maratona di Milano in staffetta.
È prevista una bella giornata di sole e corriamo per una buona causa....regalare un sorriso!
Sono molto contenta e anche un po' emozionata ....