martedì 21 marzo 2017

È primavera....via le calze!

La primavera, già arrivata ufficiosamente da qualche settimana, è da oggi ufficiale (come anche il compleanno della mia amica Simonetta...AUGURI SIMO!!!).
In questo periodo dell'anno l'abbigliamento non ha regole...non parlo di moda ma di 'peso' di quello che si indossa.
Ieri mattina osservavo le persone che camminavano intorno a me e nello stessa punto (tutti fermi in attesa che scattasse il semaforo verde) ho potuto osservare: piumino con relativa sciarpa, giacca senza cappotto, piedi nudi con ballerine e stivali.
Poi l'occhio 👁 é caduto dove non doveva cadere per ben due volte....sulle orride e orrende calze color carne.
La mia domanda di fronte a quella visione é sempre la stessa e prescinde dalla stagione. Unfortunately le calze color carne non hanno stagione. Si indossano con le gonne....con i seguenti effetti: rendere i polpacci identici a quelli dei lottatori di Sumo, non proteggere dal freddo e svilire un vestito o una gonna che avrebbe potuto essere bellissimo/a.
Non dico che bisogna stare senza calze anche se ormai Milano dopo Londra si è definitivamente aperta al piede nudo per strada anche in inverno (adesso ci arrivo); la gamba nuda va bene se vai ad una festa, se sei un'attrice e sei in TV o alla notte degli oscar e - soprattutto - se hai delle belle gambe. Durante l'inverno ci sono meravigliose calze pesanti nere o di mille altri colori che affilano la gamba, riscaldano e consentono anche a noi - non più giovanissime - di indossare gonne corte che altrimenti dovremmo lasciare nell'armadio.
La calza color carne (che spesso é un gambaletto :-(((( indossata con i jeans o con i pantaloni e il mocassino é poi ancora peggio. Torno quindi al piede nudo. Dipende dal freddo ovviamente, dipende da se si cammina o piedi o in motorino ma posso personalmente confermare che il piede nudo é sopportabilissimo. Adesso che si usano i pantaloni corti é anche elegante e davvero non ha stagione. Tutto ha un limite. Non può andare bene in caso di neve o di freddo eccezionale ma io credo che in quel caso non si indossino mocassini ma scarpe adatte come stivali o scarponcini e quindi il problema non si pone.
Se proprio non si sopportano i piedi nudi (esistono micro fantasmini per proteggerli ma non si devono vedere! È quasi peggio della calza color carne) ci sono stupendi calzini a righe colorati e lurex che sono caldi e divertenti. Ma vi prego la calza color carne....anche NO.
Non diciamo che ciascuno può indossare quello che vuole...é vero fino ad un certo punto. É vero se ci piace un colore piuttosto che un altro, é vero se abbiamo la fissa dei pantaloni larghi o se preferiamo i pantaloni alle gonne e i maglioni alle giacche. Ma ci sono certe cose che sono oggettivamente bruttarelle...le calze color carne sono come i reggiseni con la spallina di silicone. Non dovrebbero vedersi e invece si vedono e fanno pure abbastanza.....vi ho convinto??


sabato 11 marzo 2017

Io e il giovane Holden ....

Il titolo di questo post è tutto il contrario del messaggio positivo. Contiene una negazione e esprime un pensiero negativo. Niente di grave! Si tratta di negatività 'veniali'.
Abbiamo tutti più o meno vite regolari, abitudini, riti, cose che dobbiamo necessariamente fare e che si ripetono in modo costante più o meno con la stessa frequenza.
Ci sono però delle parti del nostro cervello che ce ne fanno apprezzare alcune più di altre. Che ci rendono alcuni riti piacevoli, altri, sopportabili e altri addirittura odiosi.
Si tratta di piccolissimi riti quotidiani ma se ci pensiamo bene di sicuro ce n'è qualcuno che ci é molto più sopportabile di altri.
Io per esempio trovò una scocciatura lavarmi i capelli e i denti. Ovviamente non trascuro nessuna delle due cose. Mi lavo i denti almeno tre volte al giorno e i capelli 2/3 volte la settimana ma sempre e dico sempre prima di farlo ho un senso di leggero fastidio...magari tendo a rimandare di qualche minuto.
Credo sia pigrizia ma é anche vero che se fosse solo pigrizia si manifesterebbe in ben altre occasioni molto più pesanti. Come alzarsi presto al mattino, sparecchiare la tavola dopo cena, rifare il letto. Invece no...sono tutte cose che non solo non mi pesano ma che faccio addirittura con piacere e che non rimando mai. Mai mi capita di riaddormentarmi, mai di lasciare la tavola da sparecchiare fino al giorno dopo e mai e poi mai di lasciare il letto sfatto.
La mattina presto é il momento della giornata che più amo. Mi piace alzarmi presto (quando ero ragazza non era così ma parliamo di un'altra vita e credo che quell'atteggiamento avesse a che fare con una lieve depressione), fare una bella colazione, la doccia ma lascio sempre per ultimo il lavaggio denti. Ecco é una cosa che non mi dà piacere.
I capelli li lavo solitamente la sera e anche in quel caso ci penso tutto il pomeriggio con un senso di leggero fastidio.
Mi rendo conto che non sia poi così importante anzi non lo è affatto. Ma il punto non è quello, il punto è il perché. Mi piacerebbe scoprire quale componente del nostro perfetto e imperscrutabile cervello ci porta a collegare il piacere e il benessere a certe cose e il fastidio o la totale mancanza di piacere ad altre.
Magari è una cosa molto semplice e saperlo non cambierebbe nulla. Ma chissà.

Ho riletto questo post per controllare se vi fossero errori e mi sembrava di leggere una pagina del giovane Holden. Pensieri un po' inutili e un po' folli....ma miei.