lunedì 31 dicembre 2018

Dry clean only!

Se sull’etichetta di un abito o di un qualunque capo di abbigliamento c’è questa scritta, io personalmente tiro un sospiro di sollievo. Non dovrò pensarci io ma la gentilissima Signora Claudia. Il lavaggio a mano ancora ancora ma la lavatrice, o meglio l’uso corretto della lavatrice, è lo spauracchio di tutte noi. In casa la vogliamo usare in via esclusiva oppure a averne il controllo assoluto se diamo istruzioni a qualcuno. Ci sono uomini single, mariti, compagni, fidanzati, significant others e coinquilini che svolgono con discreto successo alcuni compiti domestici ma tra questi non rientra mai e DICO MAI, l’uso della lavatrice. Nelle coppie eterosessuali è appannaggio della donna.
La mia amica Donatella, sposatasi giovanissima, quando la incontrai al ritorno dal viaggio di nozze mi raccontò fiera di avere fatto la sua prima lavatrice e di essere rimasta ipnotizzata.
Alessandrina, come mia suocera, odia il lavaggio a secco. Sostiene sia poco igienico e a casa sua la lavatrice funziona a ciclo continuo.
Nati, come me, non si fida di nessuno (delega al massimo la stenditura) e ieri ci siamo fatte quattro risate su whatsapp raccontandoci le disavventure della lavatrice 🤣🤣🤣
Ricordo ancora che anni fa andai ad un convegno in cui si parlava di donne che hanno fatto più carriera dei mariti. C’erano delle coppie in cui appunto lei era, per svariati motivi, più in carriera di lui e si raccontava di come fossero distribuiti i ruoli in casa e di come avessero raggiunto il loro equilibrio. Ebbene anche lì una delle donne intervistate ci ha tenuto a precisare che la lavatrice la faceva lei!
Tanto odiamo stirare quanto amiamo fare le lavatrici, dosare il detersivo come il piccolo chimico, controllare in continuazione che il lavaggio prosegua e infine aprire l’oblò quando esce il vapore caldo.
D’altra parte un uomo davanti alla lavatrice è solo capace di chiedere: ‘come la lavo la felpa?’ e alla domanda: ‘cosa c’è scritto (sottinteso sull’etichetta)?’ rispondere seraficamente: ‘UNIVERSITY OF OKLAHOMA’!!!

lunedì 24 dicembre 2018

L'equazione della felicità

E' il titolo di un libro di Mo Gawdat regalo di Natale del mio roommate.😗
Devo ancora iniziare a leggerlo (quindi ci tornerò senz'altro) ma l'altra sera in metropolitana ho letto velocemente l'introduzione.
L'autore narra dalla sua costante infelicità quando aveva tutto e poteva permettersi di tutto tanto da essersi comprato due auto di lusso con un click durante una notte di particolare sconforto.
E' banale e lo diciamo sempre: i soldi non fanno e non danno la felicità (e tutti rispondono, peraltro anche a ragione, che è molto più infelice chi non li ha).


Sabato sera ho visto un film bellissimo Bohemian Rhapsody. La storia dei Queen ma soprattutto di Freddie Mercury che, travolto dal successo, ha acquistato una reggia con una stanza per ciascuno dei suoi gatti, dava feste da cui poi andavano via tutti, si circondava di avvoltoi ed è morto anche a causa degli eccessi in cui spesso casca chi deve colmare dei vuoti.


Io credo che non esita un concetto unico di felicità ...è tutto molto soggettivo.


Cosa è la felicità? utilizzo spesso questa parola e la utilizzo volutamente perché credo che la ricerca di una felicità che in fondo non sappiamo neanche cosa sia ci renderà sempre più infelici e che i vuoti non sempre vanno colmati con delle cose...perché poi si faranno altro spazio. I vuoti vanno curati, capiti e magari svuotati ancora di più.


La felicità non è un attimo è uno stato mentale.


E' la filosofia di vita di chi sorride, di chi non si incazza mai, di chi è capace di chiedere scusa, di vede il bicchiere mezzo pieno. E' felicità è la chiacchiera con un amico, lavorare da casa il venerdì mattina in tuta immersi nel silenzio più totale, mangiare sushi leggendo un libro al sushi bar della rinascente, correre all'alba e sentire le dita che a poco a poco si scaldano, una cenetta take away o ordinata on line, far sorridere un'amica mentre sta piangendo, cantare a squarciagola le canzoni di Vasco, condividere un ufficio improvvisato al piano terra per fare spazio agli altri, dimostrare ogni giorno il proprio amore a chi si ama veramente.


Se ci pensiamo tutti possiamo fare nostra lista.


Buon Natale 💛🎅🎄💛