sabato 18 febbraio 2017

Lia...e basta!

Ho già scritto delle origini del mio nome http://liuzza.blogspot.it/2014/05/mi-son-lia.html
È un nome semplice, facile da ricordare e non comunissimo.
Spesso quando lascio il nome se prenoto un tavolo al ristorante, un posto a teatro o qualcosa di simile, dico LIA e aggiungo....tre lettere. Chissà perché 😜
Molti quando mi presento mi chiedono se è il diminutivo di Rosalia (per chi non è siciliano tutti i siciliani sono di Palermo!) e io dico no...non è un diminutivo. Mi chiamo LIA.
Mi sono sempre piaciuti i nomi tradizionali e anche il mio lo è considerato che arriva da mia nonna che quando è morta, ormai più di vent'anni, fa aveva oltre 90 anni.
La cosa poi che mi piace è che è un nome facile da pronunciare...i bambini lo imparano subito, e facile da ricordare. 
Insomma io sono per tutti LIA e basta. Anche a scuola non mi è mai successo che mi chiamassero per cognome come invece accade praticamente sempre soprattutto alle elementari.
L'altro giorno ci pensavo perché anche nel nuovo studio, dove sono da poco più di un anno, il mio nome svetta in mezzo a tanti cognomi. 
Quando arriva il pranzo solo sul mio sacchetto c'è scritto LIA, quando arrivano le mail sui pacchetti personali arrivati in reception c'è sempre scritto: sono arrivati pacchetti personali per Cognome, cognome e per LIA.
Lo so bene...questo accade perché è un nome facile e breve.
Ma a me piace pensare che sia un po' anche perché io entro subito in empatia con tutti, saluto con lo stesso sorriso il capo e il filippino che fa le pulizie al mio piano.
Con tutti scambio una parola e a nessuno nego il mio ascolto.
È quello per cui credo che la vita valga la pena di essere vissuta e non nascondo che quando mi sento nominare LIA o leggo il mio nome sui sacchetti del pranzo...mi illudo un po' di esserci riuscita.


mercoledì 8 febbraio 2017

Si comincia...


Il festival di Sanremo ai miei tempi durava una o forse due sere (lo so che solo gli anziani dicono ai miei tempi ma in fondo anch'io sono diversamente giovane. Mi capita sempre più spesso di dire: vent'anni fa o di incontrare qualcuno che non vedo da vent'anni. Solite divagazioni😜😅).
Poi si è passati a tre sere e adesso siamo arrivati ad una settimana e le serate sono interminabili.


Per fortuna ci hanno risparmiato il lunedì e con lui quel figo di Gassman e i suoi Bastardi di Pizzofalcone.


Il festival è tutto tranne che festival della canzone. Sarà perché le canzoni sono sempre più brutte o poco originali o perché c'è talmente attenzione alle polemiche (il compenso di Conti!), alle vallette (quest'anno non ci sono la bionda e la bruna. Non ci sono proprio le vallette ma una bionda - anche lei diversamente giovane -  Maria De Filippi che co-conduce egregiamente), ai vestiti, ai troppo pagati ospiti stranieri, a chi sta seduto in prima fila e a chi è assente. Le canzoni sono così poco importanti (quelle in gara!) che la serata più bella e più attesa finisce sempre per essere quella delle cover!

Nessuno vede Sanremo, tutti ne parlano male (un po' come gli elettori di Berlusconi prima e di Trump adesso) ma poi finisce per fare ascolti pazzeschi. Mistero!!

La scelta della De Filippi a me tutto sommato piace...si è vestita in modo elegante e sobrio, ha un grande seguito di pubblico (assolutamente compatibile con una parte del pubblico di Sanremo. Sanremo ha anche un pubblico colto molto attivo su Twitter!) e - soprattutto - sa fare il suo lavoro. Dicono che oscuri Conti...semplice: vuol dire che è più brava di lui.
Non è un festival delle larghe intese come l'ha definito Crozza. La Rai non ha bisogno di Mediaset ma ha senz'altro bisogno di fare ascolti. Il festival di Sanremo va in onda in un momento in cui l'italia è ancora sommersa da fango e neve, in cui la gente del centro Italia dorme nelle tende o in macchina. E' molto più elegante e sobrio (l'ho detto due volte!) avere la De Filippi che la farfallina di Belen. 

Viene da Mediaset, è vero...ma non è la prima nè sarà l'ultima...c'è stata la Cuccarini, ci sono stati i cantanti che prima hanno trionfato ad amici, c'è stato Mike Bongiorno.   

Sanremo non è solo Rai1. Sanremo si ascolta alla radio (ed è forse più divertente perchè ci sono i commenti con Andra Delogu, Gianfranco Monti e Gianluca Gazzoli), si segue su Twitter ed è ancora più divertente commentare e leggere i commenti degli altri: Guia Soncini I love you! e poi c'è la chat di WhatsApp con le amiche (alle 11 però l'ho abbandonata). Dai che una settimana passa in fretta! 

 

sabato 4 febbraio 2017

Cambiamento? No grazie

Quando anni fa ho raccontato che avevo un blog una persona mi ha detto: scrivere è bello e molto gratificante ma bisogna cercare il più possibile di trasmettere messaggi positivi solo così avremo chi ci legge con piacere.
Chi mi conosce sa che essere positiva e vedere sempre il bicchiere mezzo pieno è una mia caratteristica per cui non dovrebbe per me essere difficile dire cose positive, anzi...dovrebbe essere la regola.
Il blog però è il mio sguardo sulla realtà...non posso dire (se così non è) che tutto è bello o che tutto è giusto. Naturalmente parlo della mia interpretazione della realtà. Quello che è giusto o bello per me (al pari di quello che è 'brutto' o sbagliato) potrebbe non esserlo per gli altri.
Fatta questa premessa....ieri sono andata al cinema. Ho scelto un film comodo (il cinema è a poca distanza da casa mia e lo spettacolo è alle 21), apparentemente divertente (dal trailer) e - soprattutto- consigliato da un'amica.
Il film è quello di Ficarra & Picone: L'ora legale. Pessimo.
È la storia 'gattopardiana' (anche se il concetto è molto più superficiale) di un paese siciliano (la mia Sicilia!) in cui il Sindaco uscente (un disonesto dispensatore di favori a destra e a manca) non viene rieletto (ma solo perché pochi giorni prima del voto riceve la visita - non di cortesia - della guardia di finanza) e al suo posto arriva un onesto professore vedovo con figlia giovane, bella e piena di ideali.
Il nuovo sindaco ha il volto pulito, un nome elegante (Pierpaolo) e ha il vizio di volere rispettare le regole. Arrivano quindi i vigili a fare le multe, vengono abbattute le case abusive, chiuse le fabbriche con immissioni nocive e in pochi mesi il paese diventa più bello e pulito: il sindaco ha addirittura introdotto la raccolta differenziata!
Premesso che la raccolta differenziata è - a mio modesto parere - una bufala . Nessuno è capace di farla correttamente e sono più i costi dei benefici. A Singapore non si fa...o meglio la fanno gli addetti della nettezza urbana che separano in base a criteri corretti. Hanno capito che è l'unica soluzione!

I cittadini non gli lasciano neanche il tempo di provarci e con la complicità del parroco del paese e dei due cognati del sindaco decidono che se non possono ammazzarlo quanto meno devono costringerlo alle dimissioni.

Poteva essere una favola dal finale forse scontato ma da favola, poteva essere un inno ai valori positivi, alle speranze e ai sogni. Invece è un forma di accettazione di una realtà che non può cambiare perché alla fine i cittadini (anzi no, i siciliani) preferiscono macchine in doppia fila e spazzatura per strada.
Sarà vero? No!