martedì 13 agosto 2019

Un pensiero per Nadia Toffa

Solo chi conosce personalmente il cancro ne può parlare. Io posso.
È strano ma è così. Dal cancro si può anche guarire mentre ci sono malattie autoimmuni o croniche che ti peggiorano sensibilmente la qualità della vita, che ti costringono a cure senza la parola fine, che peggiorano lentamente. Però fanno meno paura. Non posso parlare della condizione psicologica di chi le ha ma credo che si impari a conviverci. 
Con il cancro no. Il terrore corre sul filo, i capelli cadono, le ciglia e le sopracciglia anche. Il cancro  mette a nudo e sotto gli occhi di tutti la devastazione psicologica che crea nel malato, la perdita di dignità e il contatto tangibile con la morte.
Oggi è morta una ragazza giovane e bellissima che come tutti i malati di cancro si é aggrappata alla vita sino all'ultimo secondo. Che ha combattuto nel modo in cui sapeva farlo, comunicando e condividendo.
È giusto o ho sbagliato?!
Non lo so. E soprattutto non mi importa. 
Non ho mai seguito molto da vicino chi si ammala e ne parla in TV. Probabilmente l'avrei fatto anch'io se fossi stata famosa? Non lo so...
Credo che vedere la malattia in diretta mi faccia paura perché ancora una volta realizzo quanto la persona malata stia soffrendo e quanto quello sia un modo (probabilmente poco efficace ma senz'altro utile) di combattere la paura.
È assurdo ma é così...più si sta male e più ci si sente forti e combattive (il femminile é d'obbligo ma neanche tanto).
É una forma di ribellione e di amor proprio. Non so come mi andrà a finire ma intanto ti combatto e addirittura ti ignoro...tanto cosa ho da perdere.

Dicono che addirittura il cancro migliori le persone, le renda più vulnerabili e dunque più autentiche.
Ricordo che quando andai a comprare un foulard di lana in previsione di un inverno senza capelli, la commessa mi disse. Dicono che renda migliori..peccato che lei non ne abbia bisogno. 
Nadia non ne aveva bisogno questo é sicuro..aveva ancora troppo tempo davanti ed è molto doloroso pensare che una donna giovane, bella e intelligente abbia dovuto lasciare questa terra così presto.
Le auguro solo di avere mantenuto il sorriso fino all'ultimo, le auguro di essere stata fiera di sè stessa, le auguro di essere stata un po' felice. 

mercoledì 7 agosto 2019

Mi ha cambiato la vita

Lo diciamo spesso, impropriamente, riferendoci a piccole cose del quotidiano, a piccoli miglioramenti. 
In realtà le cose che cambiano la vita dovrebbero essere le svolte epocali, i grandi cambiamenti come la nascita di un figlio, un trasferimento, una perdita importante.
Ma se la vita è fatta solo dei momenti importanti e memorabili che cosa è tutto il resto?
Io credo invece che la vita non sia fatta solo di quadrifogli, quelli che non li trovi mai perché pochi ne esistono.
La vita è fatta di tutti i giorni e i piccoli momenti, le piccole cose per assurdo (ma neanche tanto) hanno più importanza delle svolte epocali.

Se ho trovato una strada più breve per andare al lavoro che mi fa risparmiare tempo e mi evita code...quello mi cambia la vita.

Se elimino una piccola routine quotidiana che ritenevo necessaria ma iin fondo era solo un fastidio, quello mi cambia la vita.

Se mi opero agli occhi ..e finalmente ci vedo quello mi cambia la vita.

Se scopro di apprezzare qualcosa che prima non apprezzavo semplicemente perché non lo avevo mai provato, quello mi cambia la vita.

La vita te la cambia passeggiare al mattino, correre invece di andare in palestra, cercare gli occhiali sul comodino e ricordarti che ci vedi. Avere scoperto gli audiolibri e averne letti 18 in 3 mesi, andare al lavoro con il sorriso perché sei contento di quello che fai, tornare a casa e trovare la cena pronta, e tanto altro ancora.

Come diceva il grande Claudione, la Vita è adesso...non sprechiamo tempo ad aspettare svolte epocali ma partiamo da cambiamenti piccoli e perciò realizzabili. Il quadrifoglio potremmo non trovarlo mai e non perché siamo sfigati, semplicemente perché ce ne sono pochi 🍀