mercoledì 21 gennaio 2015

on line 2....la vendetta!

Ieri sera ho messo il BlackBerry in carica in un posto diverso dal solito (al solito posto era arrivato prima George) e così stamattina sono uscita presto per andare a lezione di pilates e l'ho dimenticato a casa.

Prendere o cercare il BlackBerry non rientra tra i passaggi abituali del mattino perchè solitamente lo lascio in borsa la notte e lo carico di giorno in studio.

Non potevo tornare indietro: ero con Giada e la scuola non aspetta.
Ho fatto un tentativo con George (per i più pignoli preciso che l'ho chiamato dal cellulare di Giada) ma conoscevo già la risposta. Scusa amour come faccio a portartelo in studio...devo fare questo, poi questo e poi quest'altro e comunque sono in macchina mica entro nell'area C! (unica scusa plausibile). Ma si sa ho sposato un milanese (http://www.liuzza.blogspot.it/2014/07/ho-sposato-un-milanese.html).....e non serve aggiungere altro.

Ci ho pensato su qualche minuto e poi mi sono detta: chissene!

Oggi non ho riunioni fuori e posso controllare le mail dal pc, non ho urgenze particolari, se qualcuno dovesse scrivermi su WhatsApp....risponderò stasera e se qualcuno dovesse telefonarmi lo richiamerò domattina.

Ho già detto e scritto che lo smartphone è uno strumento indispensabile di lavoro.....e lo penso davvero.
Ma credo che alla fine anche per il nostro amato smartphone valga la regola che vale per ciascuno di  noi: tutti sono utili ma nessuno è indispensabile, che potrebbe essere così modificatatutto è utile ma nulla (tranne i farmaci salvavita) è indispensabile!

 

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