Qualche anno fa durante una presentazione di un suo libro dedicato ai bambini la dott.sss Bernardini (quanto ci manca dottoressa!) aveva parlato del ritorno dei papĆ . Dei papĆ che si vedevano nei parchi o nei giardinetti a Milano: si mettevano i bambini a cavalcioni sulle spalle e poco importava se le scarpette sporcavano la camicia di terra.
Io frequento i parchi solo la mattina presto e di papĆ con bambini ovviamente non ne incontro ma stamattina sono rimasta positivamente colpita dai papĆ e dalla fierezza che ho letto nel volto dei bambini; per mano, in motorino con il caschetto, in bici. Ho visto anche una bambina grande (quasi ragazza) che andava a scuola con il papĆ e mi sono ricordata di me che ho fatto il percorso inverso. Alle elementari e alle medie andavo a scuola a piedi perchĆ© erano vicino casa (la scuola media era proprio vicinissima) ma poi al liceo (dai Gesuiti) bisognava andare in macchina. Io mi svegliavo sempre tardi e a volte mi accompagnava papĆ con la Lancia Delta. Fumava anche in macchina (parliamo di secoli fa) e il prete sulla porta, che era lƬ pronto a registrare il mio ritardo, mi chiedeva: hai fumato? Ma no padre sono venuta con PapĆ !!
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