mercoledì 6 marzo 2019

Cosa succede se...?


Dopo un fine settimana* a Bari con gli amici di sempre, dopo aver mangiato e bevuto benissimo e con piacere: focaccia barese e birra seduti su un muretto a Bari vecchia, pesce crudo e ricci di mare, pasticciotti leccesi e tanto altro ancora..., dopo aver fatto running tra Bari vecchia e il lungomare, dopo aver passeggiato a Polignano a Mare, dopo aver visto due bimbe  - che avevo visto in fasce - diventare alte, chiacchierone e in piena crisi adolescenziale. 

Ecco dopo tutto questo il volo di ritorno è stato dirottato a Torino.
Perché? Un drone** è stato avvistato sopra il nostro aeroporto di destinazione che è stato chiuso per un’ora. 

 

In aereo panico e terrore diffuso da quei passeggeri, che a Messina chiameremmo scaccri, che sapendo tutto loro hanno iniziato ad ipotizzare le peggiori tragedie: ci lasceranno bivaccare in aeroporto (già mi vedevo protagonista del film The terminal con Tom Hanks), dovremo aspettare un bus, perderemo i bagagli ...e così via. 

Nulla di tutto ciò per fortuna.

L’aeroporto è stato riaperto e ci hanno riportato a Milano con il volo più breve della storia! 

Risultato: qualche ora di ritardo. 


Può succedere e non potevo permettere che un disguido, neanche tanto grave, rovinasse una bella vacanza. 


E così George ed io abbiamo atteso pazientemente e senza perdere la calma tra settimana enigmistica, musica e qualche smanettamento sullo smartphone.


Bisogna sempre ricordarsi come una storia finisce...non quello che capita nel mezzo. Dovevamo arrivare a casa e ci siamo arrivati: tutto è bene quel che finisce bene!
*in realtà si dovrebbe dire "una" fine settimana perché sono due parole femminili:-)
** il drone si è poi tramutato in elicottero

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