sabato 14 dicembre 2013

Ha da passà a nuttata

È la frase più celebre di Eduardo De Filippo e viene spesso usata per dire 'passerà anche questa!'.
Conosco il teatro di Eduardo sin da quando ero bambina grazie a mio padre; anni fa ascoltai alla Radio (radio2) un programma dal titolo 'Alle 8 della sera' che nel corso di circa 20 puntate raccontava la vita privata e artistica di Eduardo. Il programma era tratto da un libro, Vita di Eduardo (Maurizio Giammusso, 2004, ed. Elle U Multimedia, che era anche il narratore alla radio), che comprai subito. 
Pur essendo una biografia è avvincente come un romanzo e, dopo averlo divorato durante una settimana di vacanza ad agosto (è un bel volume di c.ca 700 pag.), ho scritto una lettera di complimenti all'autore che mi ha risposto con una bella email che ancora conservo.
La frase del titolo del blog a me non sembra una frase negativa perché contiene una speranza e non una rassegnazione. Un mio amico di Napoli però mi ha detto che invece a suo modo Eduardo ha fatto male a Napoli perché in quella frase è racchiusa tutta l'atavica pigrizia e rassegnazione partenopea.

Ho ripensato a questo quando ieri, durante uno dei miei soliti viaggi in treno, l'iPod ha trasmesso una delle mie canzoni preferite di Ornella Vanoni, Domani è un altro giorno (versione cantata con Claudio Baglioni, mio mito di bambina). Anche in questa frase potrebbe esserci un'apparente rassegnazione e invece io l'ho sempre vista come una speranza. 
Aspettare che passi, sapere che domani sarà diverso e magari meglio, non vuol dire rassegnarsi anzi vuol dire non crogiolarsi in un momento che è solo di passaggio, vuol dire non piangersi addosso, vuol dire sapere che a tutte noi, come a Ornella, come a Rossella O'Hara e come a tutte quelle che vedono il bicchiere mezzo pieno (o almeno ci provano), la vita riserverà sempre una seconda possibilità.
 
E' uno di quei giorni che 
ti prende la malinconia 
e fino a sera 
non ti lascia più. 
La fede è troppo scossa ormai 
e prego e penso fra di me 
proviamo anche con Dio, 
non si sa mai. 

E non c'è niente di più triste 
in giornate come queste 
che ricordare la felicità! 
Sapendo già che è inutile ripetere, chissà, 
domani è un altro giorno, 
si vedrà! 

E' uno di quei giorni in cui 
rivedo tutta la mia vita 
bilancio che non ho quadrato mai! 
Posso dire di ogni cosa 
che ho fatto a modo mio 
ma con che risultati, 
non saprei! 
E non mi sono servite a niente 
esperienze e delusioni 
e se ho promesso non lo faccio più... 
ho sempre detto in ultimo 
ho perso ancora ma, 
domani è un altro giorno, 
si vedrà! 


E' uno di quei giorni che 
tu non hai conosciuto mai, 
beato te, sì, beato te! 
Io di tutta un'esistenza 
spesa a dare, dare, dare 
non ho salvato niente, 
neanche te! 
Ma nonostante tutto io, 
non rinuncio a credere 
che tu potresti ritornare qui! 
Ma come tanto tempo fa 
io ripeto chi lo sa 
domani è un altro giorno, 
si vedrà! 

E' uno di qui giorni in cui 
rivedo tutta la mia vita 
bilancio che non ho quadrato mai! 
E oggi non mi importa
della stagione morta 
per cui i rimpianti adesso non ne ho più! 

E come tanto tempo fa 
io ripeto chi lo sa 
domani è un altro giorno, si vedrà! 
domani è un altro giorno, si vedrà!


Pensare di aspettare il domani non vuol dire smettere di combattere, vuol dire avere consapevolezza del fatto che forse quella persona o quella determinata situazione non è recuperabile, nè modificabile. E allora perché sprecare tempo, energie e amore (alla fine è sempre colpa dell'amore!) e non pensare invece di investire in qualcosa
 che andrà meglio, in qualcuno che merita di più?
Pensiamoci. Quando siamo stanche, svogliate e avvilite, pensiamo che è solo un momento e che domani è un altro giorno....alle volte funziona. Basta crederci!

E chissà forse anche Eduardo pensava che bastava solo aspettare il domani perché in un modo o nell'altro qualcosa sarebbe cambiato. La sua non è stata una vita di rassegnazione ma di impegno, di solitudine e freddo, di camerini di teatro e di amore....l'amore per il teatro.

Trasformare la passione in lavoro dovrebbe essere concesso a tutti e dovrebbe essere l'obiettivo di tutti. Ma se proprio non ci si riesce...allora questa passione, l'amore e l'interesse per quello che ci piace dobbiamo comunque trovare il tempo per coltivarli. Perché inseguire un uomo che non merita?perché arrabbiarsi al lavoro? perché restare male se qualcuno ci delude?....ci saranno mille uomini meglio di quell'unico scemo sul quale ci siamo incaponite, mille cose da fare fuori dal lavoro e tante persone meravigliose che non ci deluderanno mai!

A proposito di persone meravigliose dedico questo post a quella meraviglia di mio padre che mi ha fatto conoscere il teatro di Eduardo e anche Ornella Vanoni. 


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