sabato 27 dicembre 2014

Paddington

Quando ero piccola nella mia cameretta di Messina c'era un quadretto a specchio (chi appartiene alla mia generazione ricorda di sicuro il genere) con l'orsetto Paddington. Credo mi fosse stato regalato da mio fratello Guido. Arrivava da Londra e per me quello è sempre stato il simbolo di Londra. Paddington invece del bus a due piani, della cabina telefonica rossa o del bobby (il poliziotto londinese).

Nelle ultime settimane la città si è riempita di cartelloni con l'immagine dell'orsetto che per anni ha abitato la mia cameretta....e così ieri ho proposto a Giada di andarci. Lei non conosceva Paddington ma quando ha visto che il film è stato prodotto dagli stessi produttori di Harry Potter e che tra gli attori c'era Nicole Kidman che a lei piace molto, si è decisa ad accompagnarmi.

Siamo andate alle 14.30 in un cinema pieno di bambini in un'atmosfera natalizia, rilassata e anche un po' assonnata.

Il film è assolutamente godibile quanto prevedibile. C'è tutto: l'orsetto orfano, l'abbandono, la famiglia diffidente che lo accoglie e poi si affeziona, l'orsetto che combina guai a mai finire ma che aiuta anche a sventare un ladro, la cattiva, la lotta tra il bene e il male e il lieto fine in un trionfo di marmellata di arance!

È un film da vedere soprattuto in questi giorni in cui a Milano è arrivato l'inverno (George mi sta come sempre anticipando il bollettino neve dei prossimi giorni e io continuo a chiedermi perché non abbia fatto il meteorologo) perché fa parte del Natale. È il giusto coronamento di questi quattro giorni di riposo forzato. Si ride e ci si commuove. 

E perché ogni tanto rilassarsi al cinema del pomeriggio con la figlia diciottenne che ti dedica due ore del suo tempo, dimenticare tutto e tornare bambini, fa bene all'anima e ci fa sentire meglio.

Buon Natale a tutti!



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