martedì 17 marzo 2015

Buon ferragosto!

No, non sono impazzita. So bene che a ferragosto mancano 5 mesi. 
Pensavo che da qualche tempo non mi occupo più di 'posta del cuore'. Quella 'posta del cuore' che ha dato inizio a questo blog (ormai tre anni fa. AIUTO!!), è stata ultimamente sostituita da assenze prolungate, pensieri più o meno tristi e varie amenità.
Le amiche che incontro sono spesso di fretta, parlano - giustamente - del lavoro, che peraltro, per le ragazze della nostra generazione e di quelle successive, è un affare di cuore, eccome. Parlano di figli, di salute...l'età avanza e gli acciacchi anche.
Insomma oggi dedico questo post alla 'posta del cuore' raccontando di ben due episodi, praticamente identici, che hanno amareggiato la mia vita di ragazza (anche un po' cresciuta), perennemente innamorata.

Era agosto....ed in entrambe le occasioni mi trovavo al mare dai miei pensando, da mattina a sera, ad un non meglio identificato cretino che mi aveva fatto battere il cuore per lungo tempo, che sembrava più che interessato e con il quale era anche iniziata (e finita) una liaison.
Di quella volta che ho passato la notte del 10 agosto nella terrazza della vecchia casa di Ortoliuzzo a guardare le stelle non racconterò per non distruggere l'opinione, non troppo pessima, che chi mi legge ha di me. A mia discolpa dirò soltanto che ero molto molto giovane.

Invece di divertirmi e godermi la giornata al mare o in barca, stavo sempre con il telefonino in mano. Erano da poco arrivate nella nostra vita quelle armi di distruzione dei cuori di massa meglio note come SMS.

Insomma in ben due occasioni, a distanza di qualche anno, mi arrivano i seguenti messaggi: Buon ferragosto. Ti penso.
Inutile dire che il mio umore cambiava repentinamente e che iniziavo ad immaginare un autunno in cui il suddetto cretino ed io avremmo finalmente risolto le nostre incomprensioni e che a Natale non sarei stata sola dai i miei ma in vacanza con lui.

Qual era il ragionamento? Se mi manda gli auguri per ferragosto, una festa minore durante la quale tutti sono in vacanza, vuol dire che è fatta. È un segnale troppo chiaro!

È invece no. In entrambi i casi al rientro dalle vacanze non cambiava nulla. Entrambi rimanevano fidanzati con la fidanzata storica che by the way hanno poi sposato. Credo lo siamo entrambi ancora.

La verità è che gli uomini hanno bisogno di sentirsi importanti, hanno bisogno di sapere che, mentre loro sono al mare con la fidanzata, da qualche altra parte del pianeta batte un cuore per loro.

Lo so è una frase fatta ma la verità è una sola nei rapporti di cuore: conta quello che fai, non quello che dici!

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