lunedì 30 marzo 2015

E' primavera....

Finalmente è arrivata.

Ci aveva dato un timido assaggio qualche settimana fa...poi niente. Anzi, la prima settimana di primavera a Milano è stata fredda e piovosa. Fino allo scorso venerdì.

Adesso, complice anche l'ora legale, siamo in piena stagione degli amori (come direbbe il maestro Battiato). Certo non è il massimo per chi soffre di allergia ma uscire la sera e vedere ancora la luce, dismettere gli abiti neri e osare con qualche colore (impazzisco letteralmente per quegli inutili capi primaverili che si possono indossare solo per qualche settimana, come si direbbe dalle mie parti, da Natale a Santo Stefano!), togliere le calze, bere un caffè all'aria aperta, andare a correre al parco. 
Venerdì ci sono andata con il mio personal trainer. No, non ho un personal trainer per la corsa anche perchè sarebbero soldi buttati, ma c'è un ragazzo che il venerdì mattina alle 7.30 mi segue in palestra. Gli ho proposto di uscire a correre e lui ha accettato. Si è presentato con un look da corridore provetto e io ho pregato di incontrare al parco qualcuno che mi conosceva. Avrei potuto dire: Ciao! Ti presento il mio personal trainer. E' invece no. Erano le 7 del mattino e al parco c'eravamo lui ed io, qualche altro sfigato costretto a correre all'alba e anziani signori a spasso con il cane. Pazienza:-)))

In primavera si esce dal letargo, torna la voglia di uscire, si fanno programmi per le vacanze. Insomma è una bella stagione.

Alla primavera sono state dedicate tantissime canzoni.

La Marinella di De Andrè scivolava nel fiume a primavera, Loretta Goggi (con un vestito che all'epoca mi sembrava stupendo) cantava a squarciagola dal palco di Sanremo, che fretta c'era Maledetta Primavera.

Ma la canzone che a tutti viene in mente quando si pensa alla primavara è Mattinata di Fiorentina di Alberto Rabagliati.

È primavera... svegliatevi bambine
alle cascine, messere Aprile fa il rubacuor.
E a tarda sera, madonne fiorentine,
quante forcine si troveranno sui prati in fior.

Fiorin di noce,
c'è poca luce ma tanta pace,
fiorin di noce, c'è poca luce;
fiorin di brace,
Madonna Bice non nega baci,
baciar le piace, che male c'è?

È primavera... svegliatevi bambine
alle cascine, messere Aprile fa il rubacuor.
È primavera... che festa di colori!
Madonne e fiori tentaste il genio d'un gran pittor.
E allora, a sera, fiorivano gli amori,
gli stessi amori che adesso intrecciano i nostri cuor.

Fiorin dipinto,
s'amava tanto nel quattrocento,
fiorin dipinto, s'amava tanto;
fiorin d'argento,
Madonna Amante le labbra tinte
persin dal vento si fa baciar!
È primavera... che festa di colori!
Madonne e fiori trionfo eterno di gioventù.


Una domanda. Qualcuno conosceva il titolo di questa canzone e il nome del cantante?

Buona primavera a tutti!

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