lunedì 14 gennaio 2013

il miglior Tornatore

Ne ero certa! "La migliore offerta" è un film bellissimo. 

Il nuovo film di Tornatore è un thriller psicologico che ti fa saltare dalla poltrona (del cinema) almeno un paio di volte e che tiene in tensione lo spettatore dall'inizio alla fine...poi tutto torna e la cosa stupenda è che continui a pensarci anche dopo perché cerchi di capire com'è andata davvero, di ricostruire i fatti e più ci pensi e più ti accorgi che tutto, ma proprio tutto, torna! 
Ho amato - come tutti penso - Nuovo Cinema Paradiso, ma poi quando ho visto Una pura formalità, film del 1994 con Gérard Depardieu, Roman Polanski e Sergio Rubini, ho pensato che Tornatore è un genio. Un genio innamorato del cinema. 

Il suo amore lo manifesta con i film dedicati al cinema da Nuovo Cinema Paradiso, appunto, a L'uomo delle stelle, Malena..., il genio invece viene fuori quando dirige film come Una pura formalità (lo spettatore resta incollato ad schermo scuro e tetro e solo alla fine capisce dove si trovano i protagonisti e perché), La Sconosciuta (tutto basato su equivoci e terrore ma anche sulla forza dell'amore..) e, infine, La miglior offerta

Il film è uscito nelle sale da troppo poco tempo perché io dica qual è la storia.

Posso solo dire che il protagonista, Mr Oldman, è un battitore d'aste molto rinomato e un po' maniaco che si imbatte in una giovane donna con problemi psicologici. La donna è rimasta orfana di entrambi i genitori (morti a breve distanza l'uno dall'altro) e ha ereditato una casa enorme all'interno della quale sono custoditi mobili e suppellettili di valore. Decide quindi di coinvolgere il rinomato Mr Oldman nella valutazione e nella vendita dei beni.

Posso anche dire che le fobie dei protagonisti, il mondo "dorato" dei collezionisti d'arte, la genialità del riparatore di orologi e di cianfrusaglie (altro importante protagonista del film), la differenza di età e di ambiente in cui vivono e si muovono i protagonisti, l'eleganza e l'assurdità dei luoghi, l'evoluzione delle manie dell'uno e delle fobie dell'altra, ......tutto è semplicemente perfetto.

Non sono la sola a credere che quando Tornatore decide di raccontare una storia fuori dagli schemi della Sua (e mia) Sicilia, fuori dai personaggi un po' caricature ma anche simpatici e amabili (come dimenticare Alfredo di Nuovo Cinema Paradiso), in cui non si racconta il cinema dentro un film, diventa un regista immenso, geniale, pieno di fantasia e immaginazione. 

La migliore offerta è un puzzle (o forse un mosaico) ...ad orologeria e spetta allo spettatore trovare e ricomporre i pezzi...pezzi che alla fine combaciano senza vuoti nè sbavature.



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