venerdì 28 giugno 2013

Turista per caso....

Qualche giorno fa mentre percorrevo distrattamente la strada che percorro ogni giorno, più volte al giorno, per rientrare in studio dal pranzo o da qualche impegno fuori, ho sentito una signora dire alla figlia: guarda quella è La Scala!

E mi sono chiesta due cose, forse entrambe banali, alle quali però non pensiamo mai.

La prima riguarda lo stato d'animo e l'atteggiamento verso le cose che abbiamo quando siamo in vacanza. Magari è un giorno normale, se fossimo nella nostra città saremmo nervosi, di fretta e  - presi dai nostri pensieri - passeremo davanti a La Scala o a qualsiasi altro monumento senza neanche vederlo, mentre ci basta essere da un'altra parte e con un'altra predisposizione d'animo per dimenticare corse, nervosismo e BlackBerry. E mentre noi (in vacanza) guardiamo ammirati questo o quel monumento, un altro noi sta attraversando la stessa piazza, non è in jeans né in shorts, non scatta foto; anzi quel monumento, che noi guardiamo ammirati, neanche lo vede ma corre perso nei suoi pensieri verso un luogo, lavoro o appuntamento, nel quale arriverà di certo in ritardo (in vacanza non si è mai in ritardo se non quando si deve prendere l'aereo di ritorno!).

L'altro pensiero forse lo facciamo tutti e quindi questo è un invito, a me stessa e a chi ci pensa, a metterlo in pratica: perché ci affanniamo a partire per vedere città e spiagge lontane e quando siamo nella nostra città perdiamo il tempo libero a bere spritz? Quante mostre abbiamo programmato di vedere e poi ci siamo accorti che erano finite senza che fossimo riusciti ad andarci? 
Quanti musei permanenti della nostra città non abbiamo mai visto (io per esempio non sono mai stata alla Pinacoteca di Brera né ai musei vaticani e - ma ci andrò presto - agli Uffizi).
Quante cose meravigliose lasciamo che ci passino sotto gli occhi senza, non dico ammirarle, ma neanche guardarle. 
Le nostre città (qualcuna di più e qualcuna di meno) hanno un patrimonio artistico e monumentale che non è secondo a nessuna nazione del mondo. Impariamo a conoscerlo, senza fretta e magari rinunciando ad uno spritz o ad un giro di shopping.




Mentre scrivo sono in aeroporto. Vado ad Istanbul per il fine settimana. Mi godrò odori, sapori e colori guardando tante Lie correre verso i loro impegni. Spero di guardarle negli occhi e di fare loro un sorriso.

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