sabato 1 aprile 2017

Indivisibili....

Lunedì scorso si è tenuta la cerimonia di consegna dei David di Donatello. Come tutte le cerimonie di consegna di premi è stata una cerimonia noiosa al punto giusto ma neanche tanto. Sarà ricordata per il discorso di ringraziamento esilarante di Valeria Bruni Tedeschi. Chi la conosce dice che è simpaticissima...e ci credo! Penso anche che sia una bravissima attrice, diversa da tante e sempre uguale a se stessa. Mi piace molto perché è fragile senza essere nevrotica, timida e sincera. La mattina da Mattarella era l'unica che stava con le braccia conserte (chi conosce il body language direbbe che è un atteggiamento remissivo).

In Italia non sono ancora arrivati i discorsi di impegno civile tanto cari alla notte degli Oscar (che poi è notte solo per noi!) e ai Golden Globe. Valeria però ha fatto ridere - tanto - il pubblico e ha avuto il merito di rivitalizzare una serata altrimenti noiosissima nonostante Benigni.

Il film di Virzì ha conquistato 5 statuette tra cui MIGLIOR FILM - MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA e MIGLIOR REGIA.

Io però avrei fatto vincere Indivisibili e che credo che l'academy Italiana non abbia avuto coraggio. 

Il film di Virzì è un film bellissimo e poetico grazie a due splendide protagoniste....Valeria Bruni Tedeschi ha voluto condividere il premio con Micaela Ramazzotti chiamandola da subito sul palco. Non è però il suo miglior film e Virzì aveva vinto altre volte.

Lo so..in teoria potrebbe vincere sempre, i premi non si assegnano a turno...i premi però portano fortuna e danno visibilità...tutte cose di cui avrebbe avuto bisogno De Angelis, il regista di Indivisibili.
Piccolo film rivelazione della Mostra del Cinema di Venezia (nella sezione giornate degli autori).

Indivisibili è un film coraggioso e meraviglioso. Racconta della miseria umana e dell'amore. È un film drammaticamente vero, è un film duro e commovente. Non ci sono forzature né sbavature. Davvero, pur avendo vinto 6 statuette, avrebbe meritato di più.

Chi non lo ha visto lo vada a vedere. 

Come ha detto Benigni alla cerimonia di premiazione, il cinema italiano è il più bello del mondo e, aggiungo io, il coraggio merita di essere premiato e valorizzato.

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