domenica 7 maggio 2017

Tre metri sotto il cielo...

Eravamo già diversamente giovani Francesca ed io eppure una mattina lei arrivó nella stanzetta che dividevamo nell'ufficio di Via dell'Annunciata con una copia di Tre metri sopra il cielo. Lo abbiamo divorato e sebbene né lei né io avessimo l'età di Babi e Step...forse per nostalgia di quei tempi, forse per avere un momento di svago della mente e forse (diciamolo pure) perché il libro era godibile, ci siamo appassionate. Poi é arrivato il seguito (Ho voglia di te). Non so se Francesca l'abbia letto ma io l'ho comprato e non mi ha dato alcun piacere leggerlo: la storia forzata ai limiti dell'assurdo. Le protagoniste Babi e Gin (il solo fatto che una con un nome meraviglioso come Ginevra si faccia chiamare Gin come un liquore, la dice lunga) erano una zoccola e l'altra cretina e pure un po' ladra.
Comunque lo leggo e giuro solennemente a me stessa che mai più avrei letto un libro di Moccia! Sono quindi arrivati Scusa se ti chiamo amore e altre meraviglie dai titoli originalissimi ed io non li ho letti (chissene..direbbe Moccia e avrebbe ragione). 

L'altra mattina in radio ho ascoltato un'intervista a Moccia ad un programma sul calcio (c'era il derby della capitale e credo che Moccia sia Laziale); ha parlato del suo ultimo libro dicendo che era già ai primi posti delle classifiche. Non ci ho pensato più.  Qualche giorno dopo curiosavo sullo store di eBook per scaricare qualcosa di leggero da leggere in metropolitana e mi sono imbattuta in lui. Non ricordo neanche il titolo  - credo Tre volte te  - e ho drammaticamente scoperto questa mattina che é al primo posto in classica. 
Si tratta della continuazione della fantastica storia d'amore tra Step, Babi e Gin...ne sentivamo il bisogno? A quanto pare sì. 

Ho scaricato l'estratto e ho letto solo le prime 20/30 pagine ....quindi non sto spoilerando nulla!
Insomma Step é diventato un professionista di successo, si sta per sposare con Gin quando...trionfo dell'originalità, ritrova Babi, sempre bella anche lei sposata e con un figlio, ma di chi é quel figlio? Di Step ovviamente. L'ultima volta che si sono visti lei stava per sposarsi ma sono stati insieme...lei ha capito di essere rimasta incinta (che qualcosa di te era rimasto in me) e il giorno dopo per sicurezza é stata anche con il fidanzato ora marito ed ecco che poi è arrivato un figlio di Step.
È già qui...ho fatto una fatica pazzesca ad arrivarci (ah dimenticavo Step non ha mai dimenticato Babi anche se si sta sposando, anche se al circolo Parioli ci sono donne disposte a stare con lui subito e anche se per dimenticare Babi ha visto parecchie volte Se mi lasci ti cancello*).
A questo punto Step resta basito e inizia a pensare a Suo figlio è a quel padre che padre non é ma che si fa chiamare padre.
Non ce l'ho fatta ad andare avanti ma ho pensato: passi per le banalità e per le assurdità ma se questo  libro é letto dai più giovani io mi chiedo che valori si insegnano, che modello é questo Step. Uno che te
trovandosi a giocare per la prima volta con un altro socio del circolo si domanda con timore se per caso non sia gay, uno che definisce un povero cristo che neanche conosce e che sicuramente ama il figlio, un padre che poi padre non é.
Ma dove é rimasto Moccia? In un'epoca e in retaggi culturali (i gay, i genitori naturali) che abbiamo superato da un pezzo.

I nostri figli, quelli che oggi leggono Moccia dovrebbero essere ragazzi, almeno spero, che neanche si pongono il tema della differenza tra gay e etero e che considerano la famiglia l'unione di persone che si amano (a prescindere dai vincoli di sangue).

L'ho detto non sono andata avanti e chissà magari mi sono persa un capolavoro!

*Se mi lasci ti cancello, titolo originale Eternal sunshine of the spotless mind é in film capolavoro (titolo tradotto malissimo in Italia) con Jim Carrey e Kate Winslet del 2004 di Michel Gondry.  Invece del libro di Moccia lo consiglio vivamente 

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