domenica 1 luglio 2018

Li chiami pure!

Gentile Signora,
Lei paga le tasse? Sono sicura di sì. E allora per quale motivo non usufruisce dei servizi (lo ammetto, a volte insufficienti) che lo Stato le mette a disposizione?
Questo pomeriggio ho trovato per l'ennesima volta (e ho saputo di non essere la sola ad essermi lamentata) la macchina di suo figlio parcheggiata a tre metri dalla vostra villetta con vista lago in un posto che chiaramente non è un parcheggio ma che per giunta ostruisce il passaggio alla stradina pedonale che porta al centro del paese e, purtroppo, alla mia casa.
Tutti i fine settimana quando arriviamo mio marito ed io, ci fermiamo poco prima della sua villetta con vista lago e tiriamo giù le borse dalla macchina. Sono sempre tante Signora sa com'è a casa al lago non ho la lavatrice e porto dietro sempre qualche provvista.
Dicevo dunque che scarichiamo la macchina, mio marito va a parcheggiare nel parcheggio poco più sotto che il Comune ha, per l'appunto, recentemente realizzato e poi a piedi ci dirigiamo verso casa. 
Mio marito ed io in due abbiamo oltre 100 anni 😮
Suo figlio che di anni ne avrà meno di venti, NO! Suo figlio, che pure avrebbe bisogno di un po' di moto, che non presenta segni di malformazione di alcun genere e che anzi appare in perfetta salute, lascia libero il posto riservato agli handicappati ma poi parcheggia poco più avanti, ostruendo il passaggio. Così facendo il malcapitato invalido non subisce alcun torto potendo liberamente parcheggiare, poi però non può raggiungere alcun altro luogo. Ma questo evidentemente per suo figlio, mia cara Signora, non è un problema.
Ora mia cara Signora il punto è che suo figlio è pigro come tutti i ragazzi della sua età, ama muoversi solo in macchina, come tutti i ragazzi della sua età e, come tutti i ragazzi della sua età, fa quello che vede fare o che gli è stato insegnato.
Lei, mia cara Signora, che paga le tasse, per quale motivo non insegna ai suoi figli che devono usufruire dei servizi (lo ammetto, a volte insufficienti) che lo Stato mette a loro disposizione come il nuovissimo parcheggio a 10 metri (purtroppo in salita) dalla vostra villetta con vista lago?
Quando le ho detto di chiamare suo figlio lei non solo non è rimasta affatto turbata al pensiero che suo figlio avesse parcheggiato, per l'ennesima volta, ostruendo il passaggio ma quando ho aggiunto che la prossima volta avrei chiamato i vigili, lei mia cara Signora, mi ha risposto: li chiami pure! 
Suo figlio ovviamente ha sentito e, pur essendo venuto a spostare la macchina (operazione che lo ha distolto dalla visione dei mondiali per una trentina di secondi!), si è ulteriormente convinto di stare subendo un torto e che sua madre comodamente seduta a guardare il lago aveva risposto per le rime alla passante rompiscatole (che poi sarei io) invitandola a chiamare i vigili. Sua madre non ha paura dei vigili né della signora rompiscatole, sua madre lo protegge.

Questo è quello che avrei voluto dire alla mia vicina di casa...in fondo suo figlio non ha nessuna colpa. 

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