lunedì 2 luglio 2018

Saggezza popolare 🤔

Non ho mai dichiarato la mia età ma non ne ho mai fatto mistero. Ho una figlia grande e sono sposata da secoli per cui se due più due fa quattro...non ci vuole il mago dei numeri (pausa pubblicitaria...il mago dei numeri è un romanzo meraviglioso per grandi e ragazzi di Hans Magnus Enzensberger, Einaudi Stile libero).
Quest'anno saranno cinquanta e non so per quale motivo, se mi capita, lo dico.
È diventato un traguardo che fino a qualche tempo fa rimuovevo ...poi quando ha iniziato ad avvicinarsi non ci ho più pensato e adesso che ci siamo quasi non mi fa nessun effetto.

Sarà perché dieci anni fa, quando di anni ne ho compiuti quaranta, pensavo di stare bene, di essere una splendida quarantenne e invece il mondo mi è crollato addosso esattamente il giorno prima del compleanno. Sono stata male fisicamente prima e psicologicamente dopo. Poi a poco a poco le cose si sono sistemate ma ci sono voluti quasi dieci anni perché io potessi sentirmi davvero bene. In questi dieci anni è successo di tutto. Forse troppo. 
Ho cambiato vita e lavoro, stile di vita e abitudini, ho conosciuto persone nuove e ne ho perse delle altre. 
Ho pianto tanto e spesso ma mi sono anche fatta delle grandi risate.
Ho ballato e cantato tutte le volte in cui è stato possibile. Ho visto Morandi e Baglioni al foro italico e il Barbiere di Siviglia all'opera di Vienna.
Ho scoperto la corsa e abbandonato la palestra. Ho accettato di andare al lago e devo dire che mi piace pure. 
Ho smesso di sciare e non mi manca per niente. Non sarò mai una tennista ma giocare mi diverte moltissimo. 
Ho fatto viaggi bellissimi. Ho percorso chilometri a piedi, ho scalato il Monte Sinai e ho visto nascere una tartaruga marina. 
Ho visto mio papà compiere ottant'anni e mia figlia prendere la patente e iscriversi all'università.
Ho deciso di non combattere più le zanzare e che non mi interessa essere troppo abbronzata.
Ho scoperto la cioccolata fondente, per cui ho una vera dipendenza, il sushi e il panettone (che preferisco di gran lunga al pandoro) e ho giurato a me stessa che mai più mangerò la quinoa. 
So cosa vuol dire stare male ma non mi fa più paura perché ho finalmente imparato ad affrontare le cose invece di rimuoverle. 
Non mi sento affatto una splendida cinquantenne ma sto bene, faccio un lavoro che mi piace moltissimo e che è arrivato da pochi anni quando mai pensavo che avrei cambiato. 
Se i cinquant'anni sono tutto questo non mi dispiace affatto e forse è per questo che lo dico.

Ieri mattina mi sono presentata alla mia vicina di casa del lago. Mi ha detto che lei e il marito sono in pensione e che trascorreranno al lago tutta l'estate. Abbiamo settant'anni ha aggiunto. E allora io mi sono sentita di dire che noi andiamo solo per il weekend e che lavoriamo ancora perché abbiamo cinquant'anni. E lei ha detto: ma davvero? Sembra una ragazzina. Ecco perché lo dice con tanta naturalezza perché sa che tutti le risponderanno che non li dimostra.

Sarà vero?!?

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