domenica 16 dicembre 2012

Bianco Natale!

La neve a dicembre mi piace molto perché fa tanto Bianco Natale.
Venerdì  il mio alberello di Natale era così!

Però Bianco Natale a parte, dovevo andare a Roma. Il primo sms l'ho ricevuto da George: stai tranquilla gli autobus vanno!

Ed in effetti andavano ...a 2 all'ora ma andavano. Però ero in anticipo e sono arrivata sana e salva alla stazione della metropolitana e poi in stazione centrale. Il treno è anche partito in orario. 
Insomma qualche piccolo disagio ma niente di più.

La nevicata (peraltro quasi mai improvvisa: a Milano era annunciata da qualche giorno) è una perturbazione meteorologica eccezionale!!
In Italia pochissime sono le città in cui nevica regolarmente; nelle altre (Milano inclusa) si crea qualche disagio. E allora?

Se Pisapia acquistasse più mezzi spargisale o spalaneve (o non so come si chiamano) si griderebbe allo scandalo perché a quel punto ci si ricorderebbe che a Milano nevica solo un paio di volte l'anno (ci vivo da 20 anni e credo sia una statistica valida).

E allora io mi chiedo. Ma me lo chiedo davvero.  Perché quando nevica si sentono sempre e solo le seguenti frasi?
1. IL GIORNO PRIMA: Domani sembra che nevichi. Come farò ad andare al lavoro (non è una domanda è una lamentela).
E se ci andassi come tutti gli altri che ci vanno? Magari con più disagio, magari con un po' di ritardo, ma al lavoro ci si arriva (io non abito in centro e non ho mai perso un giorno di lavoro causa neve!). Non siamo a Roma. Siamo a Milano: la città è piccola e i mezzi funzionano!
2. IN ATTESA DELL'AUTOBUS (qui le frasi tipiche aumentano): io quasi quasi vado a casa. Ogni scusa è buona. Sapevi già di non volere andare al lavoro ma che in fondo era sbagliato e allora sei venuto alla fermata nella speranza (di certa realizzazione) che l'autobus sarebbe arrivato in ritardo! E adesso ti senti a posto. Complimenti!
Oppure: ma quanto tarda? Ma passerà? E al ritorno come facciamo?
Questa mattina c'era un padre (con evidente accento napoletano quindi non nato in una tormenta di neve!) che diceva al figlio al telefono: non hai neanche provato ad uscire! Che vuol dire poi come torno? Torni con i mezzi pubblici nello stesso modo in cui sei andato! Hai solo 19 anni, anche quando stasera dovessi avere difficoltà, qual è il problema!
Grandissimo. Avrei voluto baciarlo (vabbè magari abbracciarlo).
3. SULL'AUTOBUS: Ma come va piano! Arriverò in ritardo.
Al telefono: si mamma ho preso l'autobus, pensa che è arrivato con 30 minuti di ritardo (e sti c...direbbe il grande capo!) E si adesso va ma piano! E che ne so quando arrivo. Speriamo...
La conversazione avveniva tra donna cinquantenne e (suppongo) sua madre. No comment.
4.IN METRO: ho letto - neanche tanto involontariamente - una mail che la signora accanto a me stava scrivendo (spero per lei che non scrivesse a qualcuno su cui voleva fare colpo!): ho preferito non prendere la macchina dal box e ho preso il pulmann dei peones e adesso sono in metro. Spero di arrivare dopo questo calvario! Calvario? No comment

Comunque in autobus ad un certo punto non ho resistito e ho detto alla mia vicina: ma che chiamano a fare? Ma che parlano a fare? Nevica è normale che ci sia qualche disagio. Scusi lo sfogo ma io non tollero la banalità! E lei: tranquilla neanche io. Non sarai mica della bilancia?
Abbiamo iniziato a chiacchierare e ci siamo piaciute subito. E' venuto fuori che lei voleva studiare legge  e invece si è laureata in lettere e che a me me è successo l'esatto contrario.
Insomma non sono snob e intollerante è solo il segno zodiacale!


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