sabato 28 aprile 2018

Oman: diario di viaggio giorno sei

Continuazione per Wadi Bani Khalid, una bella oasi tra le montagne. Proseguimento verso la costa dell’Oceano Indiano.
Continuazione per Ras al Hadd, il promontorio più a est della penisola arabica che oggi è diventato un luogo protetto dove le grandi tartarughe verdi depositano le uova sulla spiaggia.
Sistemazione in bungalows in un resort sul mare e cena.
Dopo cena visita al parco delle tartarughe.



Dopo una cena buonissima nel Desert Nights Camp (la più buona della vacanza) sono andata a dormire presto e all’alba ho corso.
Bellissimo correre all’alba nel deserto. Non avevo portato nulla ma quando ieri sera mi sono accorta che il campo era grande e si poteva azzardare una corsa è stato più forte di me. Ho recuperato una mise di fortuna: pantaloni a tre quarti e canotta del giorno prima, fascia che di solito uso in bagno e scarpe da ginnastica. Non proprio adatte ma pazienza!
30 minuti bellissimi 🏃🏻‍♀️🏃🏻‍♀️🏃🏻‍♀️🏃🏻‍♀️

Colazione in giardino. Pane e marmellata di 🥀.
Abbiamo raggiunto Whadi Badi Khalid percorrendo una strada di montagna che diventava sempre più verde man mano che raggiungevamo la meta. 
Distese di Palme ci aprivano la strada, tra rocce e ruscelli naturali. 
Il luogo nel quale siamo arrivati è una riserva con piscine naturali tra le rocce. 
Nell’acqua ci sono i pesciolini che fanno il pedicure. È vero: mangiano le pellicine morte ed è un solletico molto gradevole. 
Partenza per Sur dopo un pranzetto ventilato. 
Sur la visiteremo domani. 
Questo pomeriggio è dedicato al mare con una tappa in un cantiere navale.  La produzione di barche di legno tipo velieri prima era altissima ma adesso sono barche che non acquista più nessuno. Al momento però ce ne sono 9 in produzione: sono state ordinate dal Qatar per i mondiali del 2020. 
Il nostro resort sul mare si chiama Turtle Beach Resort e si trova a Ras al Hadd un villaggio di pescatori. 
Dopo cena andremo a vedere le 🐢 marine.

Gli italiani continuano a viaggiare molto. Oggi alle piscine naturali c’era una famiglia di Torino e anche ieri al resort c’erano altri. italiani. 

La fine del viaggio si avvicina e siamo tutti un po’ stanchini anche se i ritmi non sono stati pesanti. 
Le persone sono tutte rosse in viso, meno attente al look e con capelli improponibili. 


Tutti sono arrabbiati con l’organizzazione 😂😂😂perché era stato detto che nel deserto e in montagna avrebbe fatto freddo e si erano portati maglioni e piumini (esagerati!!!). Anch’io, in effetti, sto tornando a casa con un’unica cosa pulita: un maglione blu. 

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