lunedì 2 aprile 2018

La stagione dell'amore viene e va...

.....meravigliosa frase del maestro Franco Battiato che dedico a Max. 
È iniziata un anno fa la mia passione per la corsa. Correvo un po’ anche prima ma non ero costante perché forse non avevo trovato lo stimolo giusto, il ritmo giusto e la vera voglia. 
Era maggio: le giornate già primaverili. Andavo al parco vicino casa, poi ho iniziato a correre in città, da casa allo studio e viceversa (è fattibile perché in studio abbiamo la palestra e gli spogliatoi. Bisogna solo prestare attenzione al cambio, a non dimenticare nulla, ecc.), in zona casa e in parchi più lontani, a Londra, a Roma, a Trento. 
È arrivato l’inverno e il freddo. Ho comprato cappellino e guantini, felpe termiche, cuffie e ho fatto l’abbonamento ad Apple Music per avere sempre musica diversa. 
Poi le giornate sono diventate più corte. Al mattino prima delle 8 non si poteva correre e la sera era pericoloso andare nei parchi. Mi sono dovuta organizzare ma non ho perso il ritmo. 
Adesso i guantini e il cappellino non servono più e neanche il Kway. 
Domenica scorsa ho corso alle 7 di sera prima di cena e c’era ancora la luce. 
Ho realizzato che è trascorso un anno. Io sono stata costante e felice di vederlo trascorrere tra albe e tramonti, freddo e mani rosse (una volta sul naviglio faceva talmente tanto freddo che ho perso l’uso di due dita 😂).
Felice di aver comprato altre scarpe perché le mie sono usurate e di metterle sempre in valigia insieme allo spazzolino. 
Questa mattina al lago era così.
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