sabato 12 agosto 2017

Caccia al ladro

Una delle cose belle delle estati cittadine é che rifanno i vecchi film.
Quelli che non ti stanchi mai di rivedere...
Qualche sera fa abbiamo rivisto La Principessa Sissi (già vista lo scorso anno esattamente nello stesso periodo) e ieri la stupenda Grace Kelly in Caccia al ladro.

La vita di Grace Kelly é stata oggetto di numerose biografie e recentemente anche di un film con Nicole Kidman che non mi é sembrato nulla di eccezionale e soprattutto molto romanzato.
La mitica Grace ha dato il nome ad una borsa iconica (Hermes le diede il suo nome quando lei, incinta di Carolina, venne assalita dai paparazzi e istintivamente si coprì la pancia con la borsetta) e ha messo al mondo tre figli un po' scapestratelli che hanno fatto (e continuano con le nuove generazioni) spesso parlare di loro.
Grace era una giovane ragazza americana di ottima famiglia, divenuta attrice un po' per caso e nonostante l'opposizione dei genitori.
Vinse anche un Oscar per un film non particolarmente degno di nota (La ragazza di campagna) sottraendolo a Judy Garland protagonista del più noto É nata una stella. Ho letto che la Garland non era presente alla notte degli oscar perché aveva appena partorito e si trovava in ospedale...chissà se non fu proprio quella la causa dell'inaspettata vittoria di Grace (discriminazione di genere?!?).
Diventò ben presto la musa di Hitchcock con cui girò tre film (ed era pronta per girarne un quarto) e fu proprio in occasione delle riprese di Caccia al ladro che conobbe Ranieri di Monaco.
Pare che il matrimonio sia stato 'combinato' perché lui aveva necessità di una bella moglie per mantenere un'immagine gradita ai suoi sudditi.
Grace non era blasonata ma era ricca, famosa e bellissima. Ovviamente avrebbe poi smesso di fare l'attrice nonostante sembra che questi non fossero gli accordi iniziali.
Ho letto che negli anni successivi alla nascita dei figli abusava con l'alcol e si concedeva a uomini molto più giovani di lei lontana dagli occhi indiscreti del Principato. 
É morta giovane (e infelice) sulle stesse curve che si vedono nel film.

Mi sono sempre chiesta perché una donna giovane con prospettive di carriera e autonomia scelga di sposare un principe. Per amore? Spero proprio di sì perché non riesco davvero a trovare altra ragione per rinunciare alla libertà di una vita forse non principesca ma senz'altro più vera.
Un amico di mio padre diceva che le persone sono anche quello che fanno e quello che hanno. Per cui se uno é ricco non si potrà mai dire non mi interessano i suoi soldi perché fondamentalmente non é vero. Quei soldi e la persona di cui ci si innamora sono tutt'uno.
Lo stesso, e forse ancor di più, vale per un Principe o un Re....come fare a dire amo lui senza considerare tutto quanto gli sta intorno.
Le varie Letitia, Rania e Kate...si sono sposate (forse anche per amore, per carità) a dei principi o re, non solo a Felipe, (non ricordo come si chiama il re di Giordania) e William. Poche storie. Si vede che hanno preferito rinunciare alla loro libertà immaginando che avrebbero avuto una vita migliore e più appagante di quella che gli si prospettava in quel momento e ciò nonostante i numerosi doveri di Corte.
Camilla che, mi spiace dirlo, é la mia preferita si distingue in questo giro di belle e in carriera poi diventate mogli di....perché non appare, anzi scompare, non diventerà mai regina (o forse per un tempo non memorabile) e ha aspettato un principe bruttarello e un po' sfigato per tutta una vita.
Se non é amore questo!


Nessun commento:

Posta un commento