martedì 1 agosto 2017

corri ...che ti passa

stamattina sono arrivata in studio alle 7.50...di corsa.
Non sono una patita della corsa...anche se ormai corro (forse è un parolone!) da tempo: ho fatto 3 maratone di Milano (in staffetta con i colleghi), qualche corsa al parco o nei ditorni di casa. Non mi è mai piaciuto molto e - come diceva qualcuno - più che correre camminavo. Camminare infatti mi piace moltissimo e per fortuna quando riesco faccio tanta strada a piedi per venire in studio. E' bellissimo perchè mi fermo a prendere un caffè, faccio windows shopping senza spendere un euro e arrivo in ufficio piena di energia.


L'anno appena trascorso è stato lungo e per me particolarmente faticoso. E così a maggio ho deciso di prendermi un po' cura di me. Mi sono messa a dieta ... non nel senso che non mangio o seguo chissà quale restrizione...semplicemente mi sono fatta consigliare da una nutrizionista (Grandissima Francesca!) su cosa è più giusto per me, su cosa può farmi stare bene, su cosa può darmi il piacere di mangiare sano.
A questo, sempre su consiglio di Francesca, ho aggiunto "di nuovo" la corsa ma questa volta ci sto riuscendo. Non so quanto durerà ma per adesso va.
Ho iniziato provando varie soluzioni: parchetto vicino casa (troppo triste), parco a poca distanza da casa (molto carino - c'è anche il laghetto - ma piccolo), Parco di Trenno: TOP. L'unico problema dei parchi è che alla lunga un po' ti annoiano: sono sempre uguali e ripetitivi.
E così ho preso alcuni tips ascoltando amici più esperti di me.
Carmen mi ha raccontato che lei corre per la città. A Roma deve essere uno spettacolo. Ricordo che una volta l'ho fatto ...ero lì per lavoro e sono uscita presto al mattino, ad un certo punto mi sono persa e ho chiesto ad un passante: scusi dove siamo? Signo'...a Roma siamo!
Max, corridore esperto in questo periodo a riposo forzato, mi ha suggerito di andare da un punto all'altro perchè girare in tondo annoia.


Ho deciso: vengo al lavoro correndo. Non da casa perchè la distanza è troppa (non impossibile però); parto da un punto a metà strada dove lascio la macchina, 5 min di camminata e infine si parte...in studio ho tutto l'occorrente per la doccia e la colazione (correre a digiuno aiuta a bruciare più fretta) ed è bellissimo.
La musica la cambio sempre e a volte ascolto la radio. 


Oggi la mia power song è stata un'emozione da poco nella versione appena registrata da Paola Turci. Da lì non so come YouTube mi ha portato all'ultima di Paola Turci cantata a Sanremo e alle altre canzoni di Sanremo.
Ad un certo punto mi sono trovata ad ascoltare con attenzione le parole di Ermal Meta (ricordo che alla serata sanremese a casa mia Mauri lo aveva votato).


Ne lascio qui qualcuna da non dimenticare: 


ricorda che l’amore non colpisce in faccia mai


Figlio mio ricorda
L’uomo che tu diventerai
Non sarà mai più grande dell’amore che dai



E scegli una strada diversa e ricorda che l’amore non è violenza
Ricorda di disobbedire e ricorda che è vietato morire

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