mercoledì 20 giugno 2012

due di tutto...

In occasione dei mondiali del 2006, Daria Bignardi ha raccontato su Vanity dei suoi mondiali al baretto del lido dove si trovava in vacanza.
Io quest'anno, in occasione degli Europei 2012, potrei molto più sommessamente raccontare (per fortuna posso ancora!!) dei miei Europei nello studio di casa.
Eh si perché non abbiamo più il televisore grande.

Ne avevamo uno neanche vecchissimo ma non di ultima generazione (credo fosse schermo piatto ma con il tubo catodico). Funzionava ed era collocato su un mobile ikea. Si era detto: quando compreremo il mobile definitivo (ci siamo trasferiti nella nuova casa da pochi anni) cambieremo anche la TV.
Il mobile nuovo è appena arrivato e il televisore (peraltro pesantissimo e quindi potenziale danno per il mobile) è stato donato in ospedale. Il reparto al quale lo abbiamo donato ne aveva uno ancora più vecchio senza decoder, che veniva utilizzato per attaccare gli avvisi!

Mi fa piacere pensare che i malati e chi li assiste possano vedere gli Europei e le olimpiadi; quando sei in ospedale le giornate possono essere anche lunghissime.

A questo punto avremmo dovuto comprare il televisore nuovo ma George non si è ancora deciso.
Morale: si sta benissimo e neanche mi ricordo che prima lì c'era un televisore nonostante siano trascorse solo poche settimane.
Certo ne abbiamo un'altro piccolo ma lo si accende solo se necessario (solo se si sa già che sta per andare in onda qualcosa che vogliamo vedere come la partita dell'Italia). Lo zapping fine a se stesso non parte più perché il telecomando dello studio non è a portata di mano.

Penso che l'evoluzione tecnologica sia uno di quei fenomeni che ci fanno avere la casa piena zeppa di cose inutili che, anche se funzionano, vengono continuamente sostituite da altre solo perché più belle e all'avanguardia. In casa abbiamo almeno due di tutto dalle pentole al videoregistratore (o quello che lo ha sostituito).
Non sono contro la tecnologia ma contro lo spreco si.

Mi chiedo quale potrebbe essere la soluzione? Forse limitare gli acquisti alle cose veramente necessarie, evitare il collezionismo di cose come vhs o dvd che presto o tardi non potremo più vedere.
Utilizzare le cose fino a quando funzionano e non sostituirle solo perché è stato messo in commercio il modello più avanzato? In fondo lo facciamo con il ferro da stiro e con la lavatrice, perché allora non farlo con tutto?

Un'amico di George ci ha regalato una scatola piena di cassette musicali (ci sono anche delle compilation che adesso non fa più nessuno).
L'altra sera durante una cena con amici abbiamo ascoltato (ovviamente noi abbiamo due mangiacassette. Si, si chiamano così!) Barry White e i Bee Gees. E quando ho chiesto a George: ma perché le ha date a noi?
Perché non poteva più ascoltarle. Lui (l'amico di George) il mangiacassette non ce l'ha più (probabilmente lo ha sostituito!!)

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